Questa mattina il cielo a Milano non era blu: poco fa è apparso il sole. Logico che mi sia venuta in mente la canzone dei Pooh il cielo è blu sopra le nuvole.
Il testo della canzone è chiaro, anche se metaforico: la vita ci porta dei giorni con un cielo metaforicamente piovoso, in cui tutto sembra andare male. Il tempo volge talmente al brutto che quasi ci dimentichiamo di come sia fatto un cielo blu.
Non discuto su tragedie come la morte di una persona cara, oppure quando una persona amata ci lascia, nel senso sentimentale del termine. So bene anche io che è difficile vedere il cielo blu sopra questo genere di nuvole, che possono persistere per mesi. Ci sono – invece – delle nuvole passeggere, le classiche giornate storte, in cui il nostro umore cala.
Se le cose che ci turbano sono di poco conto, allora è meglio sfogare un po’ la rabbia e la frustrazione, poi farci una sonora risata sopra.Se si tratta di problemi più persistenti, a parte ricordare il titolo della canzone dei Pooh, dobbiamo ricordarci due cose
- Magari una cosa non si risolverà in poco tempo ma, presto o tardi, tutto questo finirà
- In ogni caso, c’è sempre qualcosa che può rendere la nostra giornata un po’ più blu
Per quanto riguarda il secondo punto, so che è difficile non pensare ai problemi che ci affliggono e dedicarci a ciò che ci crea piacere. Cercate di vederlo come una sorta di allenamento. Se proprio non vi piace il paragone sportivo, pensate a quando fuori piove: magari il vostro umore è più basso di quando fuori splende il sole…ma non per questo vi rifugiate sotto le coperte come orsi in letargo, giusto?
Non ho fatto l’esempio degli orsi a caso. Anche a me capita di avere giornate tristi o faticose, per esempio sul lavoro: in quel caso, cominciare a camminare per le vie di Milano mi aiuta moltissimo. In poche parole: abbiamo sempre bisogno di un momento senza pensieri.