Jambo – Takagi & Ketra ft. Giusy Ferreri

Anche un cosiddetto tormentone estivo, la specialità di Takagi e Ketra, può insegnarci qualcosa. Io, per esempio, non sapevo che Jambo – il titolo della canzone di quest’anno – fosse il saluto più popolare in lingua Swahili.

Ammettiamolo: chi sarebbe mai andato a soddisfare questa curiosità se il tormentone estivo in questione non si fosse intitolato proprio Jambo? Probabilmente, non andando a controllare la forma scritta, molti lo avranno confuso  con Jumbo, noto anche come 747, l’aereo della Boeing.

Il brutto delle canzoni estive è proprio questo: le cantiamo senza comprenderne a fondo il significato.

Se vogliamo, è anche il brutto dei rapporti che abbiamo con le persone che incontriamo casualmente in un giorno qualsiasi. Se, per esempio, qualcuno ci salutasse con la parola Jambo, probabilmente lo guarderemmo con l’espressione di chi ha appena incontrato il vero E.T.!

Per risolvere questo problema basterebbe semplicemente chiedere al nostro interlocutore il significato della parola. Invece, in nome del razzismo strisciante che vediamo anche in questi ultimi giorni, ci accontentiamo di sapere che è una parola africana.

Quando sentiamo la parola Africa pensiamo subito alle masse di migranti  di cui ci danno continuamente notizia i giornali ed i telegiornali. Se abbiamo una buona memoria, ricorderemo qualche nozione scolastica o personaggi storici che ci hanno colpito in qualche modo, come Nelson Mandela. Le nostre opinioni, però, saranno prevalentemente guiate da

  • Notizie date da varie fonti
  • Nostre credenze politiche o di altro tipo
  • Discorsi fatti con amici o colleghi

L’unica parola che non trovo mai in questo tipo di ragionamenti è il termine curiosità.  La curiosità dovrebbe essere quel motore  che ci spinge ad approfondire cose di cui conosciamo poco o a conoscere cose di cui non sappiamo assolutamente nulla.

Capisco che il bel tempo potrebbe farvi venire voglia di ballare anziché voglia di leggere un libro. Tuttavia, quest’anno conoscerete anche altre persone: non vi viene voglia di conoscere meglio la loro cultura?

 

 

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