La domanda che si pone la pagina Facebook Hello Vodka, Goodbye dignity, ce la siamo posta tutti, se siamo persone che tendono alla puntualità
Ma le persone quando capiranno che se l’appuntamento è alle sette, alle sette devono farsi trovare al punto di incontro e non che a quell’ora partono da casa?
Capisco bene che ci possono essere degli imprevisti. A tutti capita di andare ad un appuntamento qualsiasi ed aspettare la metropolitana o l’autobus più del previsto. Questo non significa che le persone si debbano sentire autorizzate a partire da casa all’ora in cui si devono incontrare con qualcuno.
Sul lavoro, a meno che non siate dei lavativi, non dubito della vostra puntualità. Capisco anche che si voglia avere un atteggiamento più rilassato nel caso di
- Cene al ristorante
- Spettacoli
- Appuntamenti di svago in generale
Ciò, però, non ci deve autorizzare ad arrivare in ritardo agli appuntamenti. Solo John Belushi era riuscito a giustificare la sua assenza al proprio matrimonio con una scusa geniale. Si trattava di un film, ovviamente, e la cosa era comica. Nella realtà, la stessa situazione risulta piuttosto seccante. Già il tempo è poco, gli imprevisti sono all’ordine del giorno: attendere l’arrivo di un amico che ritarda è snervante.
La soluzione è semplice, lineare e – paradossalmente – inversa a quanto fanno di solito i ritardatari: occorre partire in anticipo. Basta organizzare la giornata in modo che possiate arrivare sul luogo dell’appuntamento qualche minuto prima. Se dovete attendere, non credo sia difficile trovare una vetrina da guardare o un bar dove consumare un caffè.
D’altra parte, però, non dobbiamo nemmeno prendercela con i ritardatari: se è loro abitudine esserlo, difficilmente cambieranno e voi vi sentirete poco ascoltati.