
La frase proposta oggi da Hello Vodka, goodbye dignity è tra le migliori che abbia mai letto
Gli uomini soni i migliori a cui raccontare un segreto. Non lo diranno a nessuno perché probabilmente non ti hanno neanche ascoltato
Naturalmente, essendo uomo, leggo la parola uomini come sinonimo di persone, ma la sostanza non cambia. Dato i concetti che esprimo in questo blog, non mi riferisco all’ironia della frase stessa, ma ai concetti che possiamo imparare dalla stessa se provassimo a darle un significato più profondo.
Anche se ho sempre detto che occorre ascoltarsi di più, gli uomini comuni ascoltano poco il loro prossimo perché sono prese dai loro problemi che, spesso, sono le classiche magagne di ogni giorno. Continuano a ripetersi in testa le loro incombenze quotidiane, senza ascoltare cosa dice loro l’interlocutore di turno.
Gli uomini comuni, in genere, si preoccupano di rispettare la loro personalissima tabella di marcia e trovare, contemporaneamente, anche del tempo libero per sé. Gli uomini migliori, invece, sembra che riescano a fare tutto.
La parola magica non è organizzazione, ma tempo. Se è vero che esiste un tempo per il lavoro ed uno per il riposo, perché ci portiamo a casa i problemi dell’ufficio? Il risultato va – spesso – a discapito del nostro interlocutore, uomo o donna che sia: non lo ascoltiamo.
Non pensiamo nemmeno che ciò possa influenzare noi stessi: non riusciamo a staccare il cervello dai problemi, anzi…non riusciamo proprio a staccare. A volte, ci proviamo giocando a Ruzzle sul cellulare ma, in realtà, stiamo solo pensando a risolvere un problema, per quanto si tratti di un gioco.
Tra i metodi migliori che vi posso suggerire per non pensare ai problemi ci sono la musica e le passeggiate. Cuffie nelle orecchie per isolarsi dal traffico, piedi sul marciapiede e via: sgranchitevi le gambe, magari mentre la vostra compagna è in giro a fare shopping o sta sopportando un capo tutt’altro che piacevole.