
A scuola abbiamo imparato concetti che non hanno molte applicazioni. E’ il caso dell’esempio posto da Filosofia Spicciola oggi con la frase
Chissà se un giorno dimenticherò la divisione feudale in re, vassalli, valvassori, valvassini e servi della gleba per fare spazio a cose utili
Che si tratti di una divisione matematica o storica, raramente abbiamo capito subito quanto le cose appena apprese a scuola ci saranno utili in futuro. Molte di esse non lo saranno per la maggior parte di noi.
Ai tempi della scuola, tuttavia, nemmeno noi potevamo stabilire cosa ci sarebbe stato utile e cosa no di quanto appreso. Non potevamo nemmeno pretendere che lo sapessero gli insegnanti, spesso obbligati a seguire programmi ministeriali e con poco tempo a disposizione per seguire lo sviluppo personale di ogni alunno. Tuttavia, è spesso accaduto che quell’insegnamento caduto nel dimenticatoio si rivelasse utile.
Difficile che un certo insegnamento possa essersi rivelato utile così com’è appena appreso, se non per risolvere i compiti in classe. Più probabilmente, senza nemmeno accorgerci, abbiamo preso quell’insegnamento e lo abbiamo calato nella vita di tutti i giorni.
Non è detto che ciò non possa accadere anche in futuro. Spesso è proprio traendo spunto dagli insegnamenti passati che abbiamo risolto un nostro problema. A volte, sono state esperienze dirette, altre volte le abbiamo solo lette sui libri. Spesso è accaduto senza nemmeno che ce ne accorgessimo: anche i meno portati in matematica dovrebbero riuscire a risolvere una banale divisione!
Un ripasso di ciò che avete appreso a scuola o una lettura di qualche riassunto su internet potrebbe tornarvi utile. Non solo: potreste prendere spunto da ciò che avete ripassato per scoprire anche cose nuove.