
Forse ricorderete la scena del film Patch Adams in cui il personaggio interpretato da Harold Gould invitava il protagonista a guardare oltre le proprie dita. In questi giorni, la pubblicità della neonata banca Illimity ci chiede
Sei pronto a guardare oltre?
Effettivamente, occorre essere pronti per guardare oltre ciò che la vita di tutti i giorni ci propone. Spesso consideriamo la quotidianità
- Noiosa
- Apatica
- Statica
Occorre spesso lo sguardo di qualcuno che ci conosce bene, sia esso un amico o un partente, per farci capire che non sempre osserviamo le cose dalla giusta prospettiva.
Tralasciando il classico esempio che ci facevano da bambini, in cui ci invitavano a non lamentarci perché c’è sempre chi sta peggio di noi, spesso dimentichiamo cosa potremmo fare di diverso dal solito con gli stessi mezzi che abbiamo a disposizione oggi. La banca reclamizzata è un buon esempio: le regole sono identiche a quelle di tutti i suoi concorrenti, eppure è disposta a mettersi in gioco con gli stessi mezzi.
Le persone tendono a dividersi in gruppi sociali. Gli studenti di una classe ne sono un esempio, ma potrebbero esserne fatti molti altri. Pochi sono i leader che emergono all’interno di un gruppo. Tuttavia, ognuno di noi può guardare oltre aggiungendo le proprie idee a quelle che sono proposte all’interno di un gruppo.
Non dimentichiamo, inoltre, il tempo che trascorriamo insieme agli altri: in queste occasioni, le idee circolano, nascono e si sviluppano. Le occasioni per mettere a frutto ciò che impariamo confrontandoci con gli altri ascoltandoli di più non mancano. Purtroppo, a volte non vediamo l’incontro con gli altri come opportunità di crescita e di confronto, ma come un modo per proporre in modo acritico le nostre idee.
La domanda fatta dalla pubblicità non è così fuori luogo, basta cambiarla usando il plurale
Siamo pronti a guardare oltre?