
Stamattina mi ha molto colpito il tweet di Riccardo Scandellari: io l’ho visto solo oggi, ma risale al 3 ottobre scorso
Il litorale romano visto dall’alto è meraviglioso
L’immagine che ho inserito nell’articolo non rende sufficiente giustizia: Riccardo ha scelto di postare un breve video del suddetto litorale.
Personalmente, vedo uno strano quanto – per certi versi – scontato parallelismo fra le immagini del litorale e la vita: come suggeriva il Professor Keating ne L’attimo fuggente, a volte dobbiamo vedere le cose da una prospettiva diversa. Molti di noi, prima di oggi, avranno visto il litorale romano o qualsiasi altro luogo con i piedi per terra. Magari avranno sostato in un certo luogo per un po’ di tempo, ma lo scorcio non cambiava mai.
Di tanto in tanto, invece, dovremmo sforzarci di cambiare prospettiva: potremmo vedere cose che non avevamo mai notato, oppure apprezzare qualcosa che non ci era piaciuto guardandolo fronte strada. Difficile mettersi nei panni altrui o cambiare posizione quando si tratta di situazioni, ma dovremmo farlo comunque.
Il motivo è molto semplice: se e quando ci capiterà una situazione che abbiamo già vissuto, ci comporteremo nel modo precedente. Tuttavia, per quanto simile possa essere una situazione, non sarà mai uguale. Cambieranno
- Persone
- Luoghi
- Tempi
in cui questa situazione è stata vissuta. Guardando le cose da un’altra prospettiva, non solo potreste risolverla agevolmente, ma – addirittura – potreste considerarne la meraviglia.
Persino una giornata normale è ricca di situazioni che tendono a non ripetersi: che si tratti delle persone incontrate, dei dialoghi fatti o di entrambe queste cose insieme un giorno non sarà mai uguale all’altro. Magari potrà sembrare noioso perché non è accaduto nulla di particolare ma, se lo osserviamo con la giusta prospettiva, noteremo che quel giorno è come questo litorale: unico e meraviglioso.