
La declinazione del verbo goditi è imperativa: un’esortazione a compiere una determinata azione per vivere più serenamente. Raramente la usiamo nei confronti di qualcun altro.
Forse nessuno userebbe mai questa declinazione nei confronti di qualcun altro. Questo, secondo me, è il motivo per cui la pagina Facebook Coma Empirico ha messo in bocca ad un gatto la frase
Goditi la libertà di non trattenere nessuno
Godersi questa libertà è difficile: siamo umani, abbiamo bisogno di rapporti umani. Spesso tratteniamo o cerchiamo di trattenere qualsiasi persona abbiamo conosciuto. Probabilmente, ciò accade anche perché consideriamo quel rapporto speciale in qualche modo, perciò insostituibile.
Fortuna vuole che, sia in amicizia che in amore, abbia trovato i miei legami speciali: lo specifico non per farvi invidia, ma per tranquillizzare chi mi leggerà che non ho intenzione di fare alcun cambiamento in questo senso. Tuttavia, come tutti, ho impiegato anni a comprendere che non trattenere nessuno è una libertà di cui dobbiamo godere appieno.
Spesso non sappiamo immaginare una vita diversa perché crediamo di non poter rinunciare
- Al lavoro a cui abbiamo dedicato anni
- Ai colleghi, anche se il rapporto non è sempre dei migliori
- In una parola, alle nostre abitudini consolidate
La verità è tutt’altra: siamo noi stessi che ci tratteniamo. Rispettare l’altra persona è doveroso ma, se sentiamo il desiderio di un cambiamento, è giusto non trattenersi….Figuriamoci se è giusto trattenere gli altri.
Il verbo goditi può essere associato alla libertà anche con un’altra accezione: dobbiamo avere la libertà di fare le nostre esperienze di vita, pur nel rispetto altrui. Se, per esempio, avete il desiderio di imparare una nuova lingua, iscrivetevi pure a quel corso di inglese che vi piace tanto: non trattenetevi! Potrete rinunciare ad incontrare per una sera la persona amata per diventare una persona migliore e migliorare il vostro rapporto.