
Il virus recentemente isolato, sta facendo molta paura anche in Italia. Purtroppo, lo sta facendo nel modo sbagliato, tanto che su internet si vedono immagini come quella che ho riportato, ripresa dal sito di Sky.
Una ragazza cinese riporta come se fosse un hashtag la frase
Io non sono un virus
Il modo di comportarsi delle persone in questa occasione mi ricorda tanto quello che i nostri antenati hanno tenuto durante la peste di manzoniana memoria. In tempi più recenti, è lo stesso comportamento che abbiamo tenuto (e, forse, teniamo tuttora) nei confronti del virus dell’HIV.
Il comportamento può sembrare quasi comprensibile, perché dettato dall’eventualità di contrarre una malattia incurabile. Tuttavia, ci dimentichiamo che così facendo si isolano le persone.
Dalla paura comprensibile al razzismo assolutamente incomprensibile il passo è più breve di quanto immaginiamo. Trattare una categoria di persone qualsiasi come appestati solo perché potrebbero – almeno in teoria – farci qualcosa di male è già una forma di razzismo. Probabilmente, chi lo pratica si giustifica dicendo che ha paura.
Per combattere questo tipo di paura la soluzione è semplice:informarsi di più. Internet può aiutarci, ma solo in modo molto limitato: solo un medico che ci parla faccia a faccia o di cui conosciamo il curriculum può darci le rassicurazioni del caso.
Per quanto riguarda le persone che vorreste isolare a causa del virus, forse dovremmo fare l’esatto contrario: parlare con loro ad ogni occasione, senza essere ossessivi, ma sufficientemente curiosi.
In un certo senso, è la stessa cosa che dovremmo fare con chi reputiamo antipatico. Non è detto che diventeremo amici di chi abbiamo odiato fino al giorno prima, ma potremmo comunque conoscere dei lati nascosti di chi abbiamo tenuto lontano da noi per una semplice impressione negativa.
Quante volte ci siamo sbagliati alla prima impressione? Non è detto che non possa capitare di nuovo.
Finalmente qualcuno che ne parla, l’unico virus che non riusciremoo mai ad isolare è quello dell’ignoranza, una mamma ha detto che non farà andare suo figlio a scuola perchè in classe con lui ci sono due bimbi cinesi, ma come si fa a pronunciare una frase così, che razza di esempio da al bambino, privarli dei compagni di scuola, in un momento così delicato, sono persone come noi, sono dei grandissimi lavoratori, ci vorrebbe molta più umanità, perchè le epidemie non hanno colore non hanno volto umano noi si, grazie per questo tuo articolo.
Sono io che ringrazio te per il tuo commento: se vorrai condividere il mio pensiero su internet o farlo leggere a qualcun altro di persona, ne sarò molto lieto
Hai una nuova follower e già ho condiviso l’articolo, penso che anche nei giorni seguenti farò lo stesso, perché le cose h che stanno accadendo qui in Italia ha del vergognoso