
Tutte le mattine ci alziamo pensando a come vestire, magari in base al clima del periodo. Tuttavia, oggi sembra che Antonio Curnetta voglia ammonirci con la frase
Se devi uscire di casa e non sai come vestire, ricorda che c’è un solo abito in grado di suscitare l’ammirazione e l’invidia di tutti: il buonumore
Effettivamente, vedere una persona felice di prima mattina può suscitare quasi invidia, forse anche di più di chi può permettersi di indossare abiti usciti da una boutique di Via Monte Napoleone.
Mentre qualcuno sta sorridendo, la maggior parte della gente sta rimuginando su un problema qualsiasi. Questo non significa che chi sorride non ha problemi: significa che affronterà il problema nel momento opportuno…Nel frattempo, è molto meglio sorridere, pensando a qualcosa di allegro che distragga dalle preoccupazioni.
Oltre al futuro, non possiamo nemmeno leggere la mente altrui. Se abbiamo abbastanza coraggio, possiamo domandare al passante il motivo di questa felicità. Se non abbiamo questo coraggio, è sufficiente immaginare cosa ci potrebbe rendere felice in quel momento. Per esempio, pensare alla buona cena che ci aspetterà al ristorante quando usciremo dall’ufficio, può essere sufficiente per farci tornare di buonumore.
Il buonumore citato dalla frase è effettivamente come un vestito: siamo noi se indossarlo oppure no! Magari non abbiamo così ampia scelta come se si trattasse del nostro vero guardaroba, ma – salvo eventi traumatici – non possiamo dire che non abbiamo nulla di cui sorridere.
Forse, in un momento di stanchezza, può essere difficile trovare qualcosa di cui sorridere. Appena possibile cercate di scrollarvi di dosso la stanchezza: tornate a casa e rilassatevi profondamente. Sono sicuro che, quando sarete rilassati, vi verrà in mente qualcosa per vestire la felicità.