
Mentre tutti stavano impazzendo per il coronavirus, Elisabetta Imelio , cantante dei Prozac+ e dei Sick Tamburo ha concluso il suo viaggio strano: mi piace definire la vita così, citando una sua famosa canzone.
In tempo di coronavirus, pochi se ne sono accorti. Tra questi, c’è stato Alєѕѕαη∂яo, che su twitter ha postato il fumetto in stile manga che vedete, unitamente alla frase
Addio Elisabetta, buon viaggio strano
Sicuramente, il coronavirus ci sta condizionando molto. Intanto, però, la vita prosegue: dobbiamo andare a lavorare, qualcuno nasce e qualcuno muore. Una maggior precauzione è sicuramente necessaria, ma non dobbiamo perdere di vista la nostra vita quotidiana: se non lo facessimo, diventeremmo pazzi e – quando tutto sarà finito – ci renderemo conto di aver perso di vista ciò che è veramente importante.
Anche se non ci fosse il coronavirus a preoccuparci, probabilmente in un certo periodo daremo più importanza al lavoro che alla famiglia. In altri periodi, la famiglia avrà un ruolo predominante Se, però, esageriamo il nostro comportamento non solo apparirà strano, ma da deliranti monomaniaci. Se finiremo isolati dagli altri, la responsabilità sarà solo nostra.
Non occorre sicuramente stare attenti a tutto ciò che ci accade intorno a noi: avremmo un comportamento che rasenta la fobia. Occorre solo ricordarsi che – oltre a ciò che stiamo facendo – esistono anche altre cose ed altre persone intorno a noi.
Comportandosi in modo monomaniacale o non prestando ai bisogni propri ed altrui rischieremmo di non apprezzare lo strano viaggio chiamato vita. Per quanto ne sappiamo, Elisabetta non ha avuto questo problema, ma c’è stato chi lo ha avuto, invece. Per non cadere in questo tranello, basta riguardare il film L’attimo fuggente, prestando attenzione alla poesia di Henry David Thoreu: sarebbe bruttissimo scoprire in punto di morte di non avere vissuto.
Hai proprio ragione stiamo o meglio stanno perdendo un po’ tutti il lume della ragione, anche noi qui in Abruzzo stiamo facendo i conti con la quarantena forzata, consiglierei oltre ai tremila blog che trattano come lavarsi le mani, ricordare che esiste una vita oltre il coronavirus, fatta di bellezza, di amore per la cultura quindi se proprio deo lanciare un hashtag intelligente #creatiunacultura per evitare davvero di impazzire, ci sono tremila modi di passare il tempo, spegnere la tv e accndere il cervello con un buon libro o riscoprire i piaceri della pittura può essere stimolante.
La cosa buffa di tutta questa faccenda è che adesso sembra che tutti abbiano riscoperto i libri e se ne vantino pubblicando immagini a riguardo sui Social Network. Non mi pare che i libri siano stati inventati adesso…Avremo sempre potuto usarli prima.
Già rimango basito quando leggo di gente che fino a ieri non sapevano nemmeno cosa fossero i libri o che avessero una copertina 🤣🤣
Per la precisione: Elisabetta Imelio era cantante dei Sick Tamburo, ma nei Prozac+ era invece esclusivamente bassista. La cantante dei Prozac+ era invece Eva Poles.
Grazie per la precisazione Enrico: nella fretta, non mi ero ricordato di fare questo controllo.