Forse vi siete commossi vedendo la pubblicità Barilla con la voce di Sophia Loren dedicato all’Italia che resiste, cioè a tutti noi. Qualcun altro, invece, si sarà arrabbiato: sfruttare commercialmente una situazione come quella odierna può risultare antipatico, per non dire di peggio.
Aggingendo la colonna sonora tipica delle pubblicità Barilla degli anni ottanta – novanta, il quadro sembra peggiorare. Anziché una pubblicità, però, possiamo considerarla una vera e propria dedica all’Italia che resiste. In questo caso, la questione cambia radicalmente prospettiva.
Ogni persona sta vivendo un cambio nella propria vita, purtroppo in negativo e non voluto: nonostante questo, resiste. Per sillogismo, ogni persona che resiste deve essere ringraziata.
Sebbene molti di noi non abbiano mai vissuto situazioni come quella attuale, a tutti è capitato di dover resistere ad un periodo burrascoso, in cui tutto sembrava andare al contrario, per esempio durante un lungo periodo di malattia di qualcun altro che doveva essere accudito. Uno di quei periodi in cui potremmo cedere.
In genere, questa persona si schermisce dicendo di aver fatto solo il proprio dovere, oppure di aver fatto ciò che sentiva. Tuttavia, altre persone, spesso pari grado a questo eroe o questa eroina comune, hanno avuto un comportamento opposto, forse per paura, forse per altri motivi.
Avere paura è normale, per ciò dovremmo ringraziare tutti quelli cheresistono. Ora la Barilla ha ringraziato tutti gli italiani. Quando tutto questo sarà finito, forse dovremmo cominciare a ringraziare tutti quelli che hanno resistito per noi.
Non si tratta solo di chi sta facendo andare avanti il paese nonostante tutto. Si tratta anche di
- Amici
- Parenti
- Semplici conoscenti
Che in altri tempi, quando eravamo in difficoltà, hanno resistito nonostante tutto. Quando tutto era finito, ci siamo ripromessi di ringraziare queste persone, ma raramente lo abbiamo fatto sul serio. Forse un regalo non serve. Basterebbe dire
Grazie per aver resistito