Chi si aspettava un articolo sulla ricorrenza del primo maggio rimarrà deluso. Certamente, considero questa festa importante, ma abbiamo altri trenta giorni dello stesso mese ed altrettanti notti a cui pensare. Fiorella Mannoia ed Ivano Fossati hanno dedicato una canzone alle notti di maggio: non potevo non parlarne.
Il testo della canzone è chiaro : una storia d’amore può concludersi ancor prima che le due persone che si amano abbiano avuto il tempo di conoscersi bene. Il perché tutto accada a maggio può sembrare casuale, ma non lo è:
- Non è Natale
- Pasqua è appena passata
- Manca ancora qualche mese alle vacanze estive
In altre parole, maggio rischia di risultare un mese insulso, senza occasioni particolari da attendere: la lontananza di un amore o di una persona cara che ci ha appena lasciato può farsi sentire ancora di più.
Un modo per non pensare a questo può essere tuffarsi nel lavoro: con la mente impegnata, non avremo occasione di pensare a tutto il resto. Tuttavia, dopo pochi mesi ci renderemo conto di aver tralasciato cose molto importanti, fra cui la nostra famiglia. Se pensiamo di dedicarci esclusivamente agli hobby o agli affetti rimanenti, probabilmente il nostro capo sarà scontento di noi.
La soluzione migliore è l’organizzazione del tempo: riuscire a dividerlo fra
- Lavoro
- Affetti
- Sè stessi
Non dobbiamo pretendere di dividere le ore in maniera esattamente equa: sarebbe impossibile. La divisione deve essere fatta sentendo i messaggi che ci danno il corpo e la mente: quando uno dei due è troppo affaticato, è ora di passare da un’attività mentale ad una corporea o viceversa.
Tutto deve essere fatto pensando anche a sé stessi: dedicarsi troppo agli altri potrebbe significare annullarsi. L’importante è non restare fermi a pensare: se un evento ci ha buttato giù, dobbiamo avere il coraggio e la forza di rialzarci.