
Non a tutti piacciono le discussioni. Ciò non significa che chi non interviene sia d’accordo con quanto detto. Un diverso significato lo dà la pagina Facebook Vabbé con la frase
In certe discussioni non intervengo, perché non riesco a trovare la versione light di: “Senti, faccia di merda…”
Non sono l’unico a non intervenire nelle discussioni: esistono molte altre persone come me. Ormai le riconosco con uno sguardo. Sono quelle che, anziché parlare
- Alzano gli occhi al cielo
- Si mordono la lingua
- Parlano di quanto accaduto a chi sentono più vicino
Prima o poi, sbottano di colpo, perché nessuno è in grado di trattenere le proprie emozioni per sempre. Il motivo per cui accade tutto questo è personale ed ognuno – se si riconoscerà in quanto scrivo – ne troverà uno diverso.
In sintesi, però, tutte queste persone non si sentono ascoltate, pur avendo molto da dire, probabilmente per una carenza di autostima. Per chi si riconosce nella mia descrizione, non ho molti consigli, se non quello di sforzarsi di più nell’intervenire nelle discussioni.
Per chi conosce un amico che corrisponde alla descrizione appena fatta, consiglio di stare attenti. Queste persone sono come vulcani: possono tacere per molto tempo ma, quando esplodono, diventano il Vesuvio..e voi sarete la loro Pompei.
La soluzione è a portata di mano anche in questo caso: prestare loro attenzione, magari domandando un’opinione se dimostrano di essere troppo taciturni e non escludere a priori che siano dalla parte della ragione. Assecondando i loro silenzi, non farete altro che anticipare il loro scoppio.
Molto meglio evitare critiche e, anzi, cercare di vedere il mondo con i loro occhi. Se qualcuno sta molto in silenzio, significa che ha osservato e meditato tanto.