
Ad essere onesto, mi spiace non aver scritto il blog in questi ultimi giorni. Non so perché non abbia scritto ma, di sicuro, continuava a rimbombarmi in testa il tweet della Signora Cuccurullo
Ma qualcuno ancora di onesto, leale, perbene è rimasto o fanno tutti schifo indistintamente?
Una domanda provocatoria, a cui tutti noi vorremmo rispondere dall’alto della nostra integrità: alzi la mano chi non si considera onesto, leale e perbene. Persino i mafiosi credono di essere nel giusto, non vedo perché non dovrebbe credere la stessa cosa chi ha la fedina penale pulita.
Essere onesti nel senso legale del termine non significa esserlo anche in termini di vita: il fatto che una cosa sia concessa dal Codice Civile o dal Codice Penale significa che sia moralmente corretta. Cornificare il consorte non è reato, ma non è nemmeno moralmente corretto, nemmeno per un ateo.
Molti di noi pensano di farla franca, anche moralmente, pensando
Non è reato, non lo dico a nessuno, perciò sono a posto con la mia coscienza e con quella altrui
Penso che si debba essere a posto con la propria coscienza quando effettivamente non si è fatto nulla di male a nessuno. Poiché tante persone sono dei novelli Pinocchio che non ascoltano il Grillo Parlante, ecco che – forse – non fanno tutti schifo indistintamente, ma l’elenco delle persone che fanno schifo si allunga sempre più.
Non credo che siano sempre più persone a non avere una coscienza, ma sono sempre di più quelli che non la ascoltano oppure che si lasciano trascinare da chi pensa sia una cosa di poco conto. Forse, prima di andare a letto, è meglio fare un’analisi di coscienza su quanto faremo domani: non faremmo tutti schifo indistintamente.