
Spesso la mattina penso che mi aspetti una giornataccia: seduto davanti al computer, con i nervi a fior di pelle. Logico che mi ritrovi molto nella frase della pagina Facebook Ti strappo na risata, che usa spesso Kermit la rana come protagonista
Quando ti svegli e pensi a che giornataccia ti aspetta
Non so nemmeno io se il problema sia quello di pensare in negativo o – più semplicemente – di pensare. Anche se ci sembra semplicemente di organizzare la giornata, in realtà stiamo affaticando il cervello ed immaginando tutti i problemi che potrebbero presentarsi.
Mentre stiamo andando al lavoro, possibilmente in orario, forse è meglio dedicarsi alla lettura del giornale o all’ascolto di musica e concentrarsi su quello: all’ufficio ci penseremo quando saremo seduti alla scrivania ed allora vedremo se si tratterà effettivamente di una giornataccia.
La cosa si può ripetere anche di sera, pensando alle cose che ci restano da fare quando saremo rientrati a casa, oppure alle cose che sono andate storte durante la giornata o – ancora – ai compiti che ci toccherà svolgere il giorno seguente. Anche se proviamo a concentrarci su qualcosa di divertente, la mente sembra voler andare automaticamente su uno di questi punti.
La soluzione migliore sarebbe quello di parlare di argomenti frivoli con il vostro compagno di viaggio (se ne avete uno) o con il vostro vicino di posto sull’autobus. La musica può essere efficace sotto questo aspetto, ma i video possono essere ancora meglio: non esiste persona che non presti attenzione a
- Parole
- Immagini
- Suoni
Quando li sta guardando contemporaneamente. Se non siamo dell’umore adatto per ascoltare musica o non riusciamo a prestare attenzione a nulla, forse è meglio chiudere gli occhi e cercare di svuotare la mente con un po’ di meditazione fai-da-te.