John Lennon, da lassù, mi perdonerà se dico che Happy Xmas – War is over è una delle mie canzoni preferite, ma nella cover cantata da Celine Dion. Voi mi perdonerete se scrivo Xmas in questo modo, ma c’è un motivo.
Per chi crede, a Natale si celebra il mistero della natività. Forse è per questo che mi piace l’abbreviazione anglofona Xmas: la X è la lettera più misteriosa dell’alfabeto. Per chi non crede, resta un mistero di come quest’atmosfera possa contagiare tutti, mescolando una sorta di paganesimo con la cristianità.
In ogni caso, questo mistero coinvolge un po’ tutti. Ci apprestiamo ad essere più buoni e a regalare qualcosa ad una persona che non vediamo da almeno un anno. Durante i convenevoli delle Feste, sembriamo felici di rivedere il nostro ipotetico amico per augurargli Merry Xmas. Nel migliore dei casi, ci ricorderemo ancora di lui a Pasqua, nel peggiore in questo periodo dell’anno.
Credo sia giusto riuscire a mantenere fede alle promesse fatte. Risulta un po’ incomprensibile che ci prodighiamo per mantenere quella singola promessa materiale, eppure quando si tratta di rientrare un po’ prima dall’ufficio o telefonare a qualcuno per piacere diventiamo un po’ tutti marinai. In quei momenti, prendiamo la ics di Xmas e la usiamo per cancellare quella promessa.
Mantenere fede ad una promessa materiale fatta è molto più semplice che mantenere fede ad una promessa morale. Se vostra moglie vi ha chiesto un particolare profumo da trovare sotto l’albero, basta scansionare il codice a barre della scatola per trovarlo. Se vostra moglie vi ha chiesto – invece – di trovare un po’ di tempo per lei, pensate di poterlo fare in momento di relativa calma lavorativa che non arriva mai. Eppure lei terrebbe più al tempo che al profumo.
Non ho consigli da dare per trovare tempo, ma consiglio di dare spazio più alle priorità che ai beni materiali.