
Fautore degli aperitivi qual è, la pagina Facebook Io ti maledico ci propone una frase che suona come l’incitazione a ricordare un amico scomparso
Un minuto di silenzio per tutti gli aperitivi che non abbiamo fatto quest’anno
Non abbiamo solo rinunciato agli aperitivi, ma anche – e soprattutto – ad incontrare persone. Se abbiamo avuto la fortuna di non essere toccati dal virus direttamente, questa è stata fra le cose che abbiamo meno accettato della pandemia.
La mancanza di aperitivi ha avuto anche un’influenza economica: meno aperitivi significa meno clienti per i locali. Forse dovremmo rassegnarci tutti che la vita sta cambiando, ma ciò non significa arrendersi e pensare di non poter fare nulla.
Non è la prima volta che il mondo si trova davanti ad un cambiamento epocale non voluto. Per paradosso, è più facile cambiare le regole politico – economiche che ci hanno portato avanti fin qui che modificare la vita di tutti i giorni.
Se, nel primo caso, occorre che persone competenti si mettano a tavolino e studino la situazione, nel secondo le persone comuni devono trovare il modo di reinventarsi. Fra le altre cose, devono pensare per sé stessi ad un modo nuovo che porti avanti
- Lavoro o scuola, a seconda dei casi
- Casa
- Tempo libero
Naturalmente, il terzo punto sembra essere il meno importante, ma è forse il più complicato, perché ci pone davanti alla domanda
Come fare a incontrare nuovamente le persone?
L’aperitivo era la risposta in epoca pre-pandemia: temo che in futuro non sarà più così. Fortunatamente, il primo lockdown ha portato con sé la voglia di cucinare per molti di noi; capisco che allora non c’era molto altro da fare, ma ora la situazione non è molto diversa in questo senso.
Organizzare una cena per un paio di amici è la risposta alla socialità.