
Le ultime elezioni USA è seguita la violenza di chi non accetta la sconfitta. Kotiomkin, sulla sua pagina Facebook, commenta l’accaduto con la frase
USA: per tenersi allenati si sono invasi da soli
La storia ci ha insegnato che gli USA sono un popolo che difficilmente accetta la sconfitta e, nei casi in cui è capitato, l’evento è spesso idolatrato per le generazioni future. Non trascuriamo nemmeno il fatto che i bianchi americani sterminarono i nativi del Nuovo Mondo.
Pur essendo un popolo nato dalla commistione di altri popoli, quello statunitense è molto combattivo quando non si rispettano le opinioni personali. Le ultime elezioni hanno probabilmente esacerbato il concetto.
Un popolo, però, è un insieme variegato di persone: sebbene possono essere accumunate da caratteristiche comuni come
- Lingua
- Sistema politico
- Usanze
a nessuno piace essere confuso con la massa. Non ho la fortuna di conoscere personalmente che vivono in America. Se avete la possibilità di contattare qualcuno, chiedetegli come stanno le cose dal suo punto di vista.
Vi accorgerete che la realtà – spesso – non è oggettiva, ma soggettiva: probabilmente, i sostenitori di Trump avranno una teoria opposta ai seguaci di Biden. Queste opposte teorie hanno fatto nascere il conflitto.
Non è facile sedare un conflitto di politica interna, ma sicuramente è più semplice sedare i conflitti fra persone. Ognuno avrà le proprie ragioni. Anziché essere radicalmente convinti del proprio punto di vista, occorrerebbe sentire anche le ragioni dell’altra parte. Solo allora si potrebbe obiettare.
Le obiezioni dovrebbero essere il più sensate possibile e basate sui fatti. Le opinioni diverse sono importanti, ma siamo così legati alle opinioni che ci dimentichiamo di quanto siano importanti i fatti. Del resto, anche le leggi e le regole possono essere considerati più paragonabili ai fatti che alle opinioni.