
Mi trovo in accordo con la frase condivisa oggi su Facebook
Sento forte la mancanza di un aeroporto, una valigia e una carta d’imbarco
Trovo questa frase un modo simpatico per dire quanto ci mancano non solo i viaggi ma, estendendo il concetto, a tutte le occasioni di socialità di cui il coronavirus ci ha privato.
Al giorno d’oggi, non è facile immaginarci né in un aeroporto, né in un luogo che possa avere qualche nesso con una forma di socialità. Siamo costretti a vivere di ricordi o immaginare il giorno in cui tutto tornerà alla normalità.
Piuttosto che immaginare questo gran giorno, è meglio progettarlo. Una persona potrebbe – per esempio – prendersi del tempo ogni sera per organizzare al meglio il suo prossimo viaggio. Questo potrebbe essere un buon modo sia per trascorrere il tempo in modo lieto, sia per sviluppare l’immaginazione.
Per rendere più semplice questo esercizio, sarebbe utile cominciare quantomeno ad immaginare il viaggio proprio dalla partenza per l’aeroporto:
- La preparazione dei bagagli
- Il controllo di biglietti e documenti
- Le ore di attesa prima dell’imbarco
Tutte cose all’apparenza noiose, ma che fanno parte dell’esperienza del viaggio . Naturalmente, l’aeroporto è una metafora e – probabilmente – lo sono anche il bagaglio e la carte di imbarco. Tuttavia, sono sicuramente le uniche cose che accomunano tutti i viaggiatori.
L’esperienza di viaggio è diversa da persona a persona. Non a caso ho parlato di esperienze: i viaggi sono solo un’altra metafora per dire quanto ci manchi viaggiare.
La mancanza è così forte che qualcuno ha già immaginato come sarà il prossimo viaggio e – nonostante le ristrettezze economiche – ha trovato persino il modo di risparmiare almeno una parte dei soldi necessari. Tuttavia, non posso nascondervi che…l’aeroporto manca anche a me.