
Se si è metereopatici, la pioggia di sicuro non aiuta, come dimostra Peanuts Buffer nel suo tweet di oggi
Oh, grazie mille pioggia, questa iniezione di tristezza è proprio quello che ci voleva
Le persone che non soffrono il cambiamento del tempo, probabilmente non riescono a capire appieno cosa significa uno spostamento sul barometro per un meteoropatico: basta un soffio di vento per rendere nervoso o due gocce di pioggia per rattristare il soggetto.
Detto così, sembrerebbe che la vita di queste persone dipenda molto dalla presenza di sole piuttosto che di pioggia o di vento. In realtà, per molti è necessaria la compagnia di qualcuno che gli faccia sentire meno gli influssi malefici del tempo atmosferico.
La presenza di una persona è un requisito fondamentale, ma non è l’unico: l’umore di chi cerca di spronare il meteoropatico è fondamentale per avere un risultato apprezzabile. Se siete voi stessi di malumore per altri motivi, meglio evitare di contattarsi a vicenda: il rischio di rattristarsi ulteriormente anziché tirarsi su di morale è abbastanza alto.
Molti si staranno chiedendo se è giusto insistere affinché l’altro reagisca a questo stato d’animo. Le parole – in questo caso – servono a ben poco. Molto meglio chiedere al soggetto di aiutarci in qualche attività pratica. In genere, i meteoropatici sono persone molto sensibili ed altrettanto ematiche.
Se non abbiamo l’opportunità di contattare nessuno, credo che mettersi a dormire aspettando che tutto passi sia la soluzione meno indicata. Il materasso, però, può servire per altri scopi: se siete tristi, è il posto migliore per soffocare le lacrime; se siete arrabbiati o nervosi, il vostro materasso non se ne avrà a male se gli tirate qualche pugno. Quando sarete sfiniti, meglio mettersi a dormire: domani è un altro giorno.