
Che la notte sia buia, non è certo una novità: potrebbe essere una frase di de La Palice, se Paulo Cohelo non l’avesse preceduto, in un certo senso
L’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole.
Pensate all’ora più buia di tutta la Seconda Guerra Mondiale: personalmente, mi vengono in mente le date di Hiroshima e Nagasaki. Ammesso che possiamo considerarla un’alba, la fine dei combattimenti arrivò poco dopo, se consideriamo la storia.
Per le persone è un po’ la stessa cosa: forse molti di noi non dovranno sopportare delle guerre, ma sicuramente dovranno sopportare un’esistenza buia. Strano a dirsi, ha ragione Cohelo: quando tutto sembra che stia per finire, basta aspettare ancora un poco affinché le cose si mettano al meglio.
La vita ci insegna anche altro: quante volte abbiamo data per spacciata la nostra esistenza ed un colpo di fortuna ci apre nuove strade?
Naturalmente, non possiamo prevedere ciò che ci capiterà, perciò non possiamo nemmeno allenarci a dovere: possiamo essere solo pronti a partire…per dove, non si sa. Occorre guardare al futuro più con speranza che con paura.
L’immaginazione può venirci in aiuto. Immaginare un bel futuro, magari facendo un sogno ad occhi aperti, può aiutarci a superare quell’ora buia. Forse quel sogno si realizzerà o forse no. Nel frattempo, meglio farci trovare pronti e fare tutto ciò che ci è possibile per allenarci a quella eventualità.
Abbiamo sufficientemente tempo per allenarci in qualsiasi cosa almeno un’ora al giorno. Se proprio non sapete quale allenamento svolgere, trovatene uno che vada bene un po’ per tutte le stagioni: potenziate le cose che sapete già fare o migliorate quelle in cui vi sentite più deboli.
Per esempio, se vi sentite un po’ fuori forma, lo sport e la dieta possono aiutarvi. Se – invece – sapete di essere carenti in qualche materia, ci sono molti modi per ripassarle.