
Non farei del male ad una mosca; tuttavia, so benissimo che esistono anche persone cattive. Credo lo sappia anche Walter, che ha postato il tweet
Una persona che non capisce il male che fa, di sicuro mente sul bene che prova
Ogni persona ha uno scopo preciso: stare bene. Si tratta di una caratteristica psicologica intrinseca. Esistono però anche persone che godono nel vedere stare male gli altri. A volte, si tratta si semplice vendetta. Altre volte, si tratta di vero e proprio sadismo: insoddisfatti della propria vita ed invidiosi di quella altrui, alcune persone non vedono l’ora di veder soffrire o far soffrire il prossimo.
La logica contorta dietro questo ragionamento è pazzescamente semplice
Se io sto male, non vedo perché debbano stare bene gli altri.
Impossibile, quindi, che nella mente di questi individui si instilli un ragionamento tipo
Se ferisco qualcuno, la persona potrebbe vendicarsi o soffrire
Facendo a queste persone domande sul proprio comportamento, spesso sono pronte a giustificarlo razionalmente. Scendendo ad un livello più emotivo, però, ci accorgiamo che – per usare un eufemismo – l’empatia non è tra le loro doti migliori.
Se volete un’ulteriore prova, spiegando il perché vi hanno fatto soffrire non sono nemmeno capaci di capire il dolore che vi hanno provocato, fossero anche le persone che vi conoscono meglio al mondo; anzi, probabilmente sarete etichettati come deboli.
La cosa migliore da fare sarebbe evitare questi individui, ma mi rendo conto che non è sempre possibile: difficile, per esempio, non avere più a che fare con i propri parenti stretti.
Tuttavia, esiste una soluzione intermedia: limitare al minimo indispensabile i contatti con queste persone e coltivare rapporti umani maggiormente improntati alla reciprocità, anche se si tratta di perfetti sconosciuti.
Ottima soluzione☺