
Ognuno di noi ha almeno una cattiva abitudine, ma la frase condivisa oggi dalla pagina Facebook Aforismi ne ha individuata una che riguarda tanta gente
Hai la cattiva abitudine di cercare e vedere il buono dove non c’è. E ti aspetti dagli altri quello che faresti tu, ma la gente non sei tu. E tu, non sei loro
Qualunque sia la vostra cattiva abitudine, credo dipenda dal fatto che siamo abituati a pensare che le persone siano fondamentalmente buone, dimenticandoci chela Storia – quella che si studia sui libri – è piena di persone che nessuno di noi definirebbe buone. Per quanto riguarda la gente, pur essendo composta da persone, sociologicamente parlando si comporta in modo diverso da un singolo individuo.
Se nella nostra vita – per esempio – siamo contro l’eutanasia e la pena di morte, potremmo rimanere sconcertati nel riflettere che non tutti la pensano come noi, rimarremmo ancor più sconcertate nel rendersi conto che esistono anche persone cattive.
Non rassegnandoci a questo fatto, se incontriamo una persona cattiva ne rimaniamo sconcertati. Per negare questa evidenza, siamo disposti a confondere la cattiveria con un carattere scontroso o del semplice arrivismo che, per quanto antipatico, non è cattiveria. Questo può generare fraintendimenti nei rapporti interpersonali.
Distinguere una persona cattiva non è semplice, anche perché fondamentalmente tutti conosciamo o dovremmo conoscere le cosiddette buone maniere, che celano la vera indole della persona.
Con i gruppi è diverso: possiamo pensare che una singola persona sia buona anche se ha messo a ferro e fuoco una città insieme ai suoi simili. In realtà, tutti abbiamo una dose di cattiveria, ma qualcuno – soprattutto quando è in gruppo – fatica a controllarla.
Le persone buone hanno trovato il modo di controllare la loro cattiveria ed incanalarla in modo che non nuoccia.