
Sappiamo come si spegne la luce, ma raramente sappiamo come si spengono le emozioni. Ieri mattina, Fausta ha dato la sua personalissima risposta con il tweet
Ogni volta che tratteniamo emozioni senza provare a viverle, un pezzo di cuore si spegne
Forse sembrerà strano, ma so bene come si spegne un cuore e Fausta non è andata tanto lontano dalla realtà, anzi. Molto dipende dal nostro carattere. Se soffriamo di ansia, può darsi che gestire certe emozioni ci possa causare un attacco, perciò cercheremo di non vivere quell’emozione che ci potrebbe far star male.
La strategia potrebbe sembrare funzionare, ma esiste la controindicazione: il cuore si spegne a poco a poco, fino ad arrivare al giorno in cui ci sembrerà di ragionare come un computer ben lungi dall’essere infallibile. Tutto quello che ci capiterà non ci susciterà alcuna emozione. Non è nemmeno da escludere che non riusciremo a ricordarci granché. I ricordi passano anche attraverso le emozioni: se mancano le seconde, come possono esserci i primi?
Molto spesso, tutto questo dovrebbe essere diagnosticato da uno psicologo, ma le persone comuni possono farsi ugualmente una domanda
Perché il mio interlocutore non si emoziona davanti a nulla?
La risposta potrebbe essere non solo legata al carattere, ma anche al fatto che si sta spegnendo a poco a poco. A meno che il paziente di turno non capisca razionalmente che ci sia qualcosa che non va, difficilmente sentirà bisogno di un terapeuta, a meno che non soffra di disturbi psicosomatici.
Se gli amici riescono a notare questo in un ipotetico paziente, è importante parlare con tutte le persone a lui vicine: impossibile pensare di trascinarlo da uno psicologo se lui non vuole. Si può comunque provare a fargli provare nuove emozioni.