J-Ax descrive nella sua relativamente vecchia canzone intitolata Mainstream – la scala sociale del rap uno spaccato del ciclo che segue ogni cantante, a prescindere dal genere.
Tra le righe del testo, personalmente ci leggo anche uno spaccato della vita di tutti coloro che vogliono salire la scala sociale del loro ambiente. All’inizio, bisogna fare la cosiddetta gavetta. Pochissimi, se non addirittura nessuno, sembra dare credito a chi cerca di emergere in qualche modo.
Man mano che il tempo passa, possiamo continuare a salire la nostra scala sociale finché non raggiungiamo la vetta. Può accadere anche – a volte per lo scarso impegno, altre per circostanze impreviste – di fermarci ad un gradino inferiore, se non addirittura alla base.
Qualunque cosa succeda nella nostra vita, abbiamo davanti a noi due scelte:
- Continuare sulla strada che abbiamo percorso fino a quel momento
- Effettuare un cambiamento radicale
Comunque non possiamo sapere cosa ci riserverà il futuro. Molto spesso immaginiamo un periodo migliore quando riusciremo a salire qualche gradino, se non – addirittura – tutti quanti quelli che ci eravamo prefissati.
Il problema sorge quando ci dimentichiamo di tutto il resto: quale che sia il nostro obiettivo, se ne siamo ossessionati la famiglia, gli amici e tutto il resto rischiano di essere quasi dimenticati in un angolo. Non c’è da sorprendersi – quindi – se presto o tardi quasi tutti ci abbandoneranno.
Recuperare gli affetti in questi casi è difficile, ma non impossibile: bisogna essere umili, spiegare i propri obiettivi, ma anche ammettere di aver sbagliato strategia e di aver trascurato altri valori, quelli che ci rendono veramente completi.
Gli amici, dopo una ramanzina, dovrebbero capirci, sostenerci e riportarci sulla retta via se si rendono conto che stiamo cadendo negli errori precedenti.
Un metodo per raggiungere il successo senza troppa ansia è semplice: divertirsi facendo il proprio lavoro.