Non so se dove abita Pierpaolo oggi sia giorno di raccolta della spazzatura, fatto sta che ha postato un tweet che mi ha fatto quasi trasalire e mi ha fatto drizzare in testa i pochi capelli che ho
Non ho mai capito quelli che buttano libri nella spazzatura
A voler essere pignoli, se proprio vogliamo buttare un libro ed essere attenti all’ambiente, dovremmo fare la raccolta differenziata ed utilizzare la campana della carta. Se, invece, abbiamo preferito il formato elettronico, basta premere un tasto per cancellarlo dalla raccolta del nostro tablet.
A mio modesto parere, i libri non vanno mai buttati nella spazzatura. Un libro può non piacere, ma non è detto che ci siano altre persone della stessa opinione. Basterebbe regalare quel libro usato a qualche nostra conoscenza per fare un dono gradito e sbarazzarci di qualcosa che consideriamo inutile.
Personalmente sono contrario a regalare libri a qualcuno che non sia un nostro amico fraterno, di cui conosciamo benissimo i gusti. Ho sempre preferito conservare un testo che non mi piaceva su una mensola o – comunque – a portata di mano. L’esperienza mi ha portato a notare che – a volte – i libri possono essere riscoperti. Un testo che consideriamo insulso o difficile in un determinato momento può sembrarci meraviglioso anni dopo.
Un aiuto può venirci dalle persone che hanno già letto quel libro, meglio ancora se la persona è un professore di lettere. Il lettore in questione può non solo parlarci in modo entusiasta del testo, ma anche farci notare dei particolari che non avremmo notato senza il suo aiuto.
Un secondo aiuto può venire da un lettore con una buona intonazione della voce, che può dare la giusta enfasi alle parti importanti. Se proprio non si conosce nessuno, si può provare ad ascoltare l’estratto di un audiolibro.