
Non sappiamo ancora quando usciremo definitivamente dall’emergenza sanitaria, ma dal tweet di Silvia si capisce che la situazione psicologica generale non sia delle migliori
“Ne usciremo migliori, più uniti” dicevano. Non ho mai visto tanto odio come in questo periodo. Che schifo!!
Mi sono accorto anche io che le persone sono più tese e litigiose in questi ultimi due anni. Il fatto che stiamo vivendo tutti la stessa situazione non è di alcun conforto per molti di noi.
La tensione accumulata deve sfogarsi . Triste a dirsi, per sfogare la tensione ce la prendiamo spesso con il primo individuo che abbiamo di fronte. Per fortuna, salvo rare eccezioni, non ho ancora sentito di gente che abbia perso la testa fino al punto di arrivare a malmenare qualcuno.
La tensione a cui accennavo io si nota però aumentando l’odio per il prossimo. Non riusciamo a capire che siamo tutti sulla stessa barca.
Provo a suggerire dei modi alternativi. So bene che distruggere oggetti di qualunque genere – purché di nostra proprietà – non dà la stessa soddisfazione, ma è meglio rompere qualcosa piuttosto che offendere qualcuno.
Se proprio volete prendervela con una persona, potreste mettervi d’accordo con un amico. Per un periodo di tempo prestabilito, voi sfogherete le vostre frustrazioni su di lui, dopodiché lui potrà fare lo stesso con voi. Per evitare inconvenienti, sarebbe meglio tenere le mani in tasca e stare lontani da qualunque oggetto contundente.
Se non avete un amico a disposizione in quel momento, vedere un film o ascoltare un brano musicale che possa incanalare l’acredine in qualche modo potrebbe essere d’aiuto.
Dopo che avremo sfogato il dolore, la vita potrà riprendere. Allora ne usciremo veramente e potremo cominciare a costruire qualcosa insieme.