Secondo la canzone di Darlene Love, nessuno dovrebbe essere solo a Natale. Ironia della casa discografica, la partecipazione del protagonista di Mamma ho perso l’aereo con annesse scene dal film rende tutto più simpatico.
Nella realtà della vita, a volte capita che qualcuno debba stare solo a Natale. Spesso si tratta di situazioni come quelle narrate da alcune pubblicità in cui tutto si risolve per il meglio in pochi minuti ed in pochi gesti. Purtroppo, nella vita reale non è sempre così.
Pensate per un attimo a tutte le persone costrette in un letto d’ospedale il giorno di Natale. Non ha importanza se li conosciate o meno: importa che vogliate fare qualcosa per loro.
Non so come sia organizzato l’ospedale più vicino a voi, però non mi sembra una cattiva idea andare a fare visita ad un reparto, come avrebbe potuto fare il vero Patch Adams.
Tutto quello che dovete fare è ritagliarvi un po’ di tempo i giorni antecedenti al Natale. Mancano ancora ventuno giorni ed avete modo di organizzarvi al meglio. Visto che è brutto presentarsi a mani vuote, anche realizzare un semplice dolce da offrire non sarebbe una cattiva idea.
Non dimenticatevi poi delle persone che vi hanno invitato a casa loro molte volte ma, per un motivo o per l’altro, avete sempre rifiutato. Ovviamente, sarebbe meglio alzare il telefono e chiamarli per gli auguri piuttosto che presentarsi all’improvviso sotto casa loro. Un pensiero sarebbe comunque gradito e – quindi – perché non far pervenire loro qualcosa realizzato con le vostre mani, con annesso biglietto di auguri?
A volte penso che tutto questo non avvenga per una semplice quanto buffa paura: la paura di disturbare, figlia del timore di essere rifiutati. Natale, essendo a fine anno, è il momento ideale per gettare dalla finestra anche questa vostra paura.