Se mai avessi bisogno di un meccanico, mi piacerebbe trovarne uno bravo e simpatico come Emanuele Sabatino, meglio noto nel mondo dei social con il marchio Emamotorsport. Putroppo, come riporta la notizia rilanciata dall’ANSA, Ema – mi piace chiamarlo così, come tutti – ci ha lasciati in circostanze poco chiare.
A dire la verità, Emamotorsport era l’azienda in cui Emanuele aveva sempre creduto e la sua passione traspariva nei suoi video. La passione può essere molto utile per andare avanti in qualsiasi attività, ma non credo basti per poter dirsi felici o, per lo meno, sereni.
Pensiamo che il successo dia alla testa o che – una volta ottenuto – si abbia tutto ciò che si ha sempre desiderato. In termini economici, è forse vero, anche se la strada per raggiungere il successo non è breve, come Ema aveva ben capito.
Evidentemente, se l’azienda Emamotorsport stava andando bene, così potrebbe non essere stato per la persona Emanuele, infatti le notizie parlano di suicidio.
Non si sa molto di quanto accaduto, ma questa triste storia ci insegna che soldi e successo non sono tutto nella vita ed è importante ascoltare il prossimo. La causa del gesto potrebbe essere stata imprevista, come qualcosa che Ema si trascinava dentro da tempo.
Se volete un esempio di quanto sia importante ascoltare il prossimo ed aprirsi alle persone che abbiamo di fianco, dovete proprio prendere esempio da Ema. Non voglio accusare nessuno, ma mi piace pensare che se Ema avesse parlato dei suoi problemi e se qualcuno li avesse accolti, probabilmente a quest’ora non staremmo guardando quello che – purtroppo – sarà per sempre il suo ultimo video.
Spesso, però, non abbiamo il coraggio di aprirci e non abbiamo il tempo di ascoltare. Ho usato la congiunzione e proprio perché a volte ci troviamo in una situazione, altre in quella opposta.