Come potete vedere dalla pubblicità, quest’anno Esselunga in collaborazione con Vergani ha realizzato il Panettone del Milanese Imbruttito e il Pandoro del Giargiana.
La rivalità fra Milano e Verona va ben oltre la diatriba Panettone contro Pandoro. Ne sanno qualcosa le persone che tifano rossonero, Germano Lanzoni in primis.
Certi campanilismi fanno parte del folklore locale e a ben poco serve la magia del Natale a metterli a tacere. Le generazioni più giovani sembrano poco interessate all’argomento perché nate in una società globalizzate, ma l’argomento resiste comunque nel tempo.
Pensate, per esempio, alla diatriba fra favorevoli e contrari ai vaccini. Non voglio dire chi ha ragione – anche se ho la mia opinione – ma questa contrapposizione non è nient’altro che una versione pseudo – scientifica ed aggiornata delle contrapposizioni d’un tempo. Un no-vax vi sbatterà in faccia le sue prove scientifiche, così come farà a suo modo un pro-vax.
Se è vero che il giorno di Natale è il giorno più bello dell’anno, è anche vero che rischia di essere il più ipocrita. La scusa del poco tempo per vedere i parenti lontani è – appunto – solo una scusa. Vederli anche solo per le Feste rischia di farvi andare il pandoro di traverso, nonostante il mascarpone, eppure ogni anno siamo di nuovo punto e da capo.
Esistono due soluzioni. La prima mi piace poco, ma ve la propongo comunque. Non invitate parenti indigesti e rifiutate garbatamente i loro inviti. La seconda è più difficile da applicare, ma permette risultati duraturi: approfittate dei giorni precedenti il 25 dicembre per avere un colloquio con l’altra parte. L’obiettivo potrebbe essere chiarirsi….oppure ammazzarsi, se non riuscite proprio a trattenere la rabbia.
In ogni caso, entrambe le parti risulteranno meno ipocrite reciprocamente. Se non risolvete il problema, si ripresenterà ogni anno per tutta la vita.