Secondo la canzone di Dargen D’Amico il fatto che non ci si possa divertire anche in un periodo in cui un virus ci condiziona è una balla. Per capirlo, basta ascoltarla, magari con il testo sotto mano.
In effetti la maggior parte dei problemi che sembrano affliggerci sono una balla creata dal cervello per bloccarci.
La soluzione è semplice: staccare il cervello. Qualcuno potrebbe pensare che staccare il cervello sia una balla che mi sono inventato per scrivere un articolo. Ammetto che non sia semplice, soprattutto se rileggete quanto ho scritto nei giorni scorsi.
La musica e gli hobby sono quello che ci vorrebbe, ma anche qui occorre essere più preciso. Se pensate che per staccare il cervello possa sempre andare bene qualcosa di culturale – come leggere un libro o ascoltare un brano di Mozart – state ingannando voi stessi ed il vostro cervello.
Se è vero che state pensando ad altro, è anche vero che state comunque pensando. Occorre qualcosa di diverso, come la musica da meditazione o la dance, se proprio volete rimanere in ambito musicale. Non avrete un testo da seguire per comprenderne il significato.
Se volete qualcosa di più fisico, ispiratevi in parte alla vita notturna. Tralasciando il discorso relativo alle droghe, chi balla in discoteca in quei momenti non ha voglia di pensare.
Quelli che ho fatto sono semplicemente due esempi. Se volete comprendere cosa può farvi bene dovete fare solo una cosa: fare il più possibile nuove esperienze.
Se qualunque cosa vi sembra noiosa oppure non vi viene in mente nulla, provate a confrontarvi con altre persone, con l’indicazione di essere più aperti possibile.
Sapere come trascorre il tempo qualcuno a voi vicino potrebbe farvi vedere delle opportunità che non avete considerato prima. Male che vada, avrete capito che quella cosa non fa per voi