
Quanto sta accadendo tra Russia ed Ucraina si ripercuote anche sul web. Tra le tante interazioni, ho scelto il tweet di Giammarco Sicuro, che ha postato la frase che riporto e l’immagine che vedete
In Russia, oggi, si viene arrestati anche per aver lasciato un mazzo di fiori davanti alla sede dell’ambasciata Ucraina. È successo più volte, davanti ai nostri occhi.
Sicuramente la frase e l’immagine rendono l’idea, ma vivere una situazione drammatica come questa è tutt’altra storia. Ho l’impressione che la comprensione della tragedia sia più o meno consciamente modificata dalla paura che l’azione della Russia possa trascinarci in un nuovo conflitto mondiale.
In una situazione come questa, le persone che non hanno una qualche sorta di potere possono solo manifestare il loro dissenso. Non è poco, anche se sembra impossibile che da solo possa fermare quanto sta accadendo.
Quando ci troviamo davanti ad una situazione del genere, mi viene spontaneo porre a tutti la stessa domanda
Stiamo facendo tutto il possibile?
La domanda e la conseguente risposta non riguardano i politici: riguardano tutti noi. Probabilmente le parole e le proteste di persone comuni serviranno a ben poco affinché torni la pace, ma è sempre meglio fare qualcosa (sempre restando nell’ambito della legalità) piuttosto che osservare passivamente una situazione che degenera.
Non dobbiamo osservare passivamente le notizie che ci giungono ora dopo ora, ma dobbiamo discutere con le persone a noi vicine. Forse non troveremo una soluzione pacifica, ma le idee che avremo potranno essere discusse. Insistendo un po’, possono essere portate all’attenzione di chi di competenza e discusse. Non limitiamoci mai ad osservare passivamente gli eventi, come se fossero lontani da noi.