
A pochi giorni di distanza dalla Pasqua, la pagina Facebook Caffeina ci ricorda che oggi si festeggia Sant’Agnese condividendo la frase
La distanza non è mai troppa quando si abbraccia con il cuore
In altre parole, si può voler bene ad una persona anche se siamo fisicamente distanti. Sembra logico e normale, ma spesso non ci riflettiamo. Del resto, molte persone si amano a distanza, vedendosi solo quando possono.
Il cuore penserà a colmare i chilometri che ci separano o il fatto che – in un momento qualsiasi della giornata – non abbiamo tempo per chiamare il nostro amato o la nostra amata. Come cantavano gli Stadio, possiamo baciare qualcuno anche se non è fisicamente vicino a noi.
Un modo per fare sentire il nostro abbraccio – e, quindi, il nostro calore – è scrivere. Dati i tempi moderni, la lettera cartacea è forse caduta un po’ nel dimenticatoio: esiste comunque la mail. Per quanto possa essere lunga una telefonata o una videochiamata, infatti, queste forme di comunicazioni hanno il difetto di essere orali e, perciò, una volta terminate non ne rimane traccia.
La lettera è una forma di abbraccio che il ricevente può sentire ogni volta che rilegge una lettera. Molto dipende dal modo in cui ci approcciamo alla rilettura: a volte, può accadere che sentiremo un po’ di nostalgia.
Anche i messaggi mandati con altri mezzi – dalle chat di Facebook agli SMS – possono avere lo stesso effetto, ma hanno un difetto. Ogni volta in cui vogliamo rileggere un messaggio, dobbiamo scorrere il telefonino fino a ritrovare quel testo che ci aveva fatto tanto emozionare, al punto di sentirci quasi abbracciati dallo scrivente.
L’importante è che il contenuto del messaggio trasmetta quel calore che può dare solo un abbraccio, quindi scrivetelo con il cuore.