
In un periodo in cui tanti – ognuno a modo loro – pensano alle guerre, mi ha molto colpito la frase che ho trovato su Pinterest
Non combatto guerre di intelligenza con gente disarmata
Dobbiamo rassegnarci ad un fatto: non tutte le persone sono dotate di intelligenza. Il loro cervello sembra quello degli antichi romani ai tempi delle guerre puniche, anche se la scienza ha dimostrato che l’uomo si è evoluto negli ultimi duemila anni.
La questione non è quella di non essersi abituati al tempo in cui viviamo, quanto piuttosto quella che non tutti sfruttano la propria intelligenza, ammesso che ne siano sufficientemente dotati.
Ci troviamo davanti a due casi distinti. Esistono sia persone non dotati di intelligenza sufficiente, sia persone che si ostinano a non voler usare l’intelletto. I problemi sono sicuramente diversi, ma richiedono la stessa soluzione: lasciare perdere.
In genere, ci rassegniamo passivamente quando siamo di fronte a persone non sufficientemente dotate. Anzi, è possibile provare un po’ di compassione per loro: del resto, non è colpa di nessuno se la natura non è stata clemente con loro.
Il discorso è leggermente diverso quando una persona ha un cervello che funziona, ma si ostina a non usarlo. Il problema non è da ricercare nel desiderio di apparire patetico, ma nella mancanza di autostima.
Cervello ed autostima sono più collegati di quanto non si creda. Se pensiamo che il cervello sia una macchina, qualcuno potrebbe essere convinto di avere una macchina sportiva ed usarlo anche al di sopra delle proprie potenzialità. Qualcun altro potrebbe pensare di essere dotato di una semplice utilitaria e non sfruttarlo appieno.
Due casi diversi che portano allo stesso problema: non vivere serenamente. In entrambe le situazioni potremmo avere bisogno di un aiuto psicologico per acquisire consapevolezza.