
Raramente mi ricordo di festeggiare il compleanno di un artista che mi piace, ma la frase di Bob Dylan merita un po’ di riguardo
Le persone raramente fanno quello in cui credono. Fanno ciò che conviene, e poi se ne pentono.
Le persone che hanno studiato materie economiche potrebbero trovare un’analogia con il principio di ragioneria
Minimo mezzo, massimo risultato
Tuttavia, non stiamo parlando di rendere profittevole un’azienda, ma di vivere in un modo soddisfacente. Fare ciò che conviene sembra facile e può portare benefici quasi immediati, ma raramente durevoli.
In alcuni casi della vita, infatti, può sembrare utile fare una determinata azione non necessariamente illegale, ma che va contro i nostri principi morali.
Il rimorso che si prova in questi casi può essere molto forte, tanto da doverci convivere per lungo tempo. Tutto questo per avere un beneficio a breve termine.
Per risolvere questo problema basterebbe porsi una semplice domanda
Riuscirei a dormire ancora sonni tranquilli dopo aver fatto questo?
Basta non essere una persona senza scrupoli o con problemi di insonnia per sapere quale sia la risposta corretta.
Naturalmente, esistono persone che non esitano a comportarsi in modo scorretto. I motivi sono molteplici:
- Ciò che vogliono fare non è considerato illegale
- Le possibilità di essere scoperti sono poche
- I benefici sembrano maggiori dei rischi
Quello che non considerano è il benessere collettivo.
Se tutti mettessero in pratica dei principi morali corretti, oltre a risultati concreti, otterremmo maggiore serenità in generale.
Non potendo sconfiggere l’illegalità con un solo articolo o una singola denuncia, forse è il caso di cominciare a mettere in pratica i propri principi morali senza chiedere nulla in cambio. Se credete in qualcosa, è il momento di praticarlo in pubblico.