Non sono sicuro che Luciano Ligabue sarà ricordato per la sua certe notti, data la sterminata discografia. Ritengo più probabile, invece, che Olivia Newton-John – scomparsa in questi giorni – sarà ricordata per Summer Nights in Grease.
Il testo parla di amori estivi, tipici delle notti d’estate adolescenziali, come dovrebbe essere anagraficamente il personaggio di Sandy, anche se Olivia lo interpretò quando aveva già trent’anni.
Non trovo la differenza d’età così fuori luogo: tutte le persone – a prescindere dall’età – ricordano i primi amori, estivi o invernali che siano.
Probabilmente, accadrà una cosa molto simile con Olivia: sebbene abbia partecipato a circa undici film e fosse in procinto di compiere settantaquattro anni, molti la ricorderanno per sempre come la giovane Sandy di Grease.
Se ci pensiamo bene, è una cosa che accade spesso nella vita di tutti. Pensate ai compagni di scuola, meglio ancora quelli che avete avuto al tempo delle elementari. Anche quando sarete diventati ormai trentenni, il vostro compagno di banco resterà sempre tale nei discorsi che affronterete. Normale che sentiate un po’ di nostalgia.
Ricordare gli attimi allegri può essere un’ancora di salvezza per l’umore nei momenti in cui sentite nostalgia di un tempo che non può più tornare, come può esserlo un film o – più in generale – uno spettacolo frizzante come Grease.
Non voglio dire che dobbiate immediatamente correre ai ripari se sentite l’umore che si abbassa: occorre sempre sfogare le emozioni, non reprimerle. Dopo aver pianto o esservi arrabbiati con il mondo intero, giungerà il momento di pensare più serenamente. Per farlo, dovrete cominciare a pensare ad altro ed un film leggero può essere quello che ci vuole.
Se proprio non trovate nulla che riesca a risollevare l’umore, dovete trovare il modo di sfogare i pensieri negativi residui. In quel senso, fare attività fisica aiuta molto