Come ci ricorda la frase condivisa dalla pagina Facebook Il giardino degli illuminati, esiste un modo di insegnare molto spontaneo
Si può insegnare senza volerlo. Si chiama esempio
Non si tratta semplicemente di fare un esempio o di dare il buon esempio quando vogliamo noi, ma di tenere sempre un comportamento corretto nel corso della propria vita, ben sapendo che tutti potrebbero imparare qualcosa dal nostro comportamento.
Pensate, per esempio, al vostro primo giorno di lavoro. Molto probabilmente, nel vostro modo di lavorare avete preso a riferimento una persona che vi sembrava competente nella stessa mansione che avreste dovuto svolgere voi, non necessariamente il vostro responsabile.
Con il tempo, avrete acquisito un vostro modo di procedere, ma la base da cui siete partiti è quella che vi hanno insegnato il vostro primo giorno di lavoro o di scuola.
Non dobbiamo dimenticarci, però, che le persone non sono perfette: a tutti potrebbe capitare di insegnare qualcosa di sbagliato a chi ci sta vicino. Pensate semplicemente ad un fatto: sembra che i bambini con genitori fumatori abbiano più probabilità di fumare loro stessi in età adulta.
Per insegnare le cose giuste sia ai bambini che agli adulti è necessario fare leva sulla curiosità. Ogni volta che qualcuno ci pone una domanda semplicemente perché è incuriosito dal nostro comportamento, dobbiamo essere sinceri.
A meno che non commettiamo reati e siamo stati scoperti, non c’è nulla di male a descrivere un aneddoto relativo al proprio modo di vivere. Casomai, la responsabilità è della persona che non riesce a comprendervi perché non ha sufficiente capacità di ascolto o abbastanza apertura mentale.
Oltre che a parlare, quindi, dovete essere anche molto pratici per avere un rapporto con l’altro che possa insegnarvi reciprocamente qualcosa, non importa a che età.