
Pensando alle mete che ognuno di noi può raggiungere, sono tecnicamente infinite o, come dice la frase che fa da corollario alla vignetta pubblicata dalla pagina Facebook Le matite spezzate colorano ancora
Le mete sono soggettive
Se ci guardiamo in giro, sembra che le mete di una persona siano più o meno prefissate:
- Diplomarsi o laurearsi
- Trovare un buon lavoro
- Sposarsi
Sono solo tre degli esempi classici che mi vengono in mente, anche se ognuno di noi può trovarne altri che più si adattano alla propria situazione.
Nonostante abbiamo deciso già qualcosa di importante nella nostra vita, se una o più mete non sono condivise, è probabile che qualcuno voglia farci riflettere o, per meglio dire, cambiare idea.
Il problema sorgerà quando la persona o le persone che hanno tentato questo approccio si accorgeranno che non siamo felici. Molto probabilmente, non capiranno il vostro punto di vista e – nella migliore delle ipotesi – cercheranno di farvi capire perché la strada che è stata scelta per voi è la migliore.
Quello che queste persone non hanno capito è che voi – più o meno consciamente – sapete benissimo quale sia la vostra meta. Se non lo avete ancora ben chiaro in testa, fermatevi, fatevi aiutare da uno psicanalista a chiarirvi le idee e proseguite per la strada che siete riusciti a determinare.
Non è necessario esplicitare a tutti cosa vogliate fare della vostra vita: lo si capirà con i fatti strada facendo. Siate pronti anche a litigare o a fare le proverbiali carte false per difendere i vostri valori, sempre che non vadano contro la legge.
Naturalmente, sarebbe bello che tutti comprendessero o – addirittura – condividessero il vostro punto di vista, ma non sempre è possibile. Del resto, come dice il proverbio
Il mondo è bello perché è vario
Questo è vero anche in ottica negativa.