
Un vecchio articolo pubblicato su Fanpage.it intitolato
Da Napoli a Milano. La ricerca di un lavoro ha mangiato i miei sogni e mi ha sputata
Sta suscitando aspre polemiche in rete.
In breve, la notizia è questa: una ragazza si trasferisce da Napoli a Milano con aspirazioni artistiche, ma si deve adeguare ad altri lavori, spesso precari.
Tutto questo non ci deve sorprendere: la storia raccontata è molto simile a Napoli, Milano, Roma o qualsiasi altra città. Sicuramente, c’è un problema di dover vivere economicamente, ma si può avere anche un’altra chiave di lettura.
Le critiche non considerano due fattori molto importanti: il tempo e l’italica arte di arrangiarsi. Salvo essere oggetto di sfruttamento e nonostante tutte le incombenze quotidiane, per non parlare di eventuali costi, se si vuole veramente qualcosa un modo lo si trova.
Forse può sembrare banale, ma dedicare anche solo un’ora al giorno alla propria passione, in qualunque modo si possa fare, può portare risultati inaspettati. Concordo con chi dice che cantare sotto la doccia non è come essere davanti al pubblico del Blue Note, ma tutti hanno cominciato da piccoli passi, avendo – con il tempo – risultati eccellenti.
Quello che frega molte persone è un mix letale fra:
- Voglia di riuscire immediatamente
- Necessità di far quadrare i conti
- Stanchezza
Spesso pensiamo che dietro il successo della vita non ci sia fatica o tempo dedicato. Naturalmente, esiste anche chi ce l’ha fatta in breve tempo, ma si tratta di eccezioni che, purtroppo, sono quelle che risaltano di più.
Per quanto possibile, dobbiamo sempre trovare tempi e modi di coltivare i nostri sogni: magari non riusciremo a realizzarli come avremo immaginato, ma faremo qualcosa che ci permette di avvicinarsi all’obiettivo desiderato.