Soprattutto nel meridione, il rosario è molto ostentato. Non posso negare che noti una profonda verità nella frase condivisa dalla pagina Facebook Aforismi
C’è gente con il rosario al collo e la cattiveria nel cuore
Un paio di esempi vengono dall’ambito mafioso. Bernardo Provenzano fu arrestato con un rosario indosso. Nel luogo di latitanza di Pietro Aglieri fu trovata una cappella con tanto di altare.
Meglio avere come amica una persona atea , ma con dei valori morali condivisibili, piuttosto che di un mafioso che si professa cattolico.
Senza scadere nella criminalità, tutti conosciamo almeno una persona cattiva. Il consiglio sarebbe quello di non frequentarla ma – se proprio non possiamo evitarla – possiamo sempre deriderla. Rispondere alla sua cattiveria con umorismo dissacrante è più efficace che offenderla con un vaffanculo.
Non sono esperto di vendette (mafiose o meno), ma credo che fare un po’ di satira per rispondere alla cattiveria sia una strategia efficace. Per fare esercizio, basta notare le contraddizioni (grandi e piccole) del nostro interlocutore. Su di queste si possono scrivere interi copioni.
Eviterei di puntare gli occhi sul rosario o su qualunque altro simbolo religioso per non scadere in un attacco a tutta la comunità di cui la persona fa parte.
Meglio mirare alle caratteristiche peculiari della vita del soggetto. Un piccolo tic di cui non riceviamo una spiegazione plausibile è quanto di meglio possa esserci in questi casi: su di esso si possono creare infinite battute, basta solo esercitare un po’ la fantasia.
Non dimentichiamoci le contraddizioni. Se rosario e cattiveria suonano come un ossimoro, altrettanto lo è dichiararsi colti e nascondere di non aver mai letto un libro per piacere, tanto per fare un esempio.
Non appena notate una contraddizione, fatela notare con sagacia a chi la mostra.