Religiosamente parlando, non sono esperto di Karma, come invece dimostrano di esserlo Boy George e i Culture Club in una delle loro canzoni più famose.
Senza scomodare la definizione della religione indiana, sembrerebbe che nel testo il buon Boy George – che tanto boy non era – volesse mandare un messaggio ad un suo amante. Non sappiamo se il messaggio sia giunto a destinazione.
Non è da tutti scomodare il Karma contro qualcuno e avere successo: in Italia c’è riuscito solo Francesco Gabbani .Possiamo comunque provarci, ricordandoci di non fare leva sulla rabbia, ma sulla gioia.
In entrambi i casi citati, il testo è volutamente allegro. La persona che tanto odiamo tutto vuole, tranne che siamo felici. Sbattere in faccia la propria felicità è qualcosa che ferisce più di ogni altra il nostro antagonista.
Per essere felici nella propria vita, bisogna trovare il lato comico di quasi ogni cosa. Il karma ci ripagherà giustamente: farebbe lo stesso se fossimo costantemente arrabbiati, regalandoci una gastrite. Tanto vale ridere delle proprie avversità.
Chi ha un carattere un po’ più burbero o incline al pessimismo avrà bisogno di più tempo per riuscirci.
Invece di usare degli occhiali che fanno vedere le cose tutte in bianco e nero, potrebbe metaforicamente indossare degli occhiali che accentuano i colori, un po’ come si vede nel video. Non è un esercizio semplice, perché significa andare contro la propria natura, ma possiamo provarci.
Ovviamente, dobbiamo buttare fuori tutto questo con un semplice esercizio: realizzare qualcosa che sia totalmente nostro. Che si tratti di una torta o di un quadro, dobbiamo fare qualcosa.
Non dimenticatevi di procedere per gradi: fate una prima versione di ciò che volete realizzare che risponda fedelmente alla realtà, poi aggiungete gradualmente elementi comici o ironici. L’esercizio da fare per riuscirci è analizzare il lavoro dei fumettisti satirici. Il Karma vi ringrazierà, prima o poi.