
Mentre stavo per commentare il tweet di Donatella con la frase
Ora io donna e fertile potrò essere libera o no di donare il mio corpo a chi vuole essere genitore? Spiegatemi per favore dov’è il problema!!
Le notizie ed i commenti sul tema adozioni e maternità surrogata dilagavano.
Giriamo la questione in un modo più comprensibile: secondo la legge, una persona fertile può decidere di avere dei figli, ma non può decidere di aiutare il prossimo.
Provocatoriamente, possiamo provare a fare un esercizio. Prendiamo la frase di Donatella e sostituiamo due parole: fertile potrebbe diventare sana e corpo potrebbe diventare sangue oppure organo. Con la necessità di trapianti e trasfusioni che ci sono in Italia, una legge che vietasse queste pratiche causerebbe la rivolta di piazza.
Se due parole possono cambiare così tanto il significato di una frase per molte persone, forse sarebbe necessario allargare i propri orizzonti partendo proprio dalla grammatica. Si prende una frase su cui concordiamo, si cambiano i termini e constatiamo se siamo di nuovo d’accordo. Estendendo le regole della matematica a quest’ambito, il risultato non dovrebbe cambiare.
Non sono un giurista, ma questo esercizio può aiutare anche nella vita di tutti i giorni. Se concordiamo, per esempio, con la pena di morte (non è il mio caso), dovremmo esserlo sempre e comunque, non quando i soggetti condannati e qualche aggettivo – magari razziale – cambiano.
Ammettiamo pure ci sia un problema nella proposta di Donatella. Dovrebbe essere chi ha già ricorso alla maternità surrogata a doversi esprimere sul tema. Se non fa parte di questa casistica, mi spiace ma dovrebbe tacere o portare qualche milione di prove a sostegno della sua tesi.