La pagina Facebook Deviazione di cuore ha attribuito a Morgan Freeman la frase
La mia filosofia è molto semplice. Tu mi tratti bene e io ti tratto ancora meglio
Non è impossibile che Morgan Freeman l’abbia pronunciata, comunque dovrebbe essere la filosofia di qualunque persona.
Purtroppo, il concetto di essere trattati bene oppure male è molto soggettivo e dipende – anche e soprattutto – dal carattere di ognuno di noi.
Una persona irascibile, per esempio, non si renderebbe conto di trattare male qualcuno in un momento di rabbia nemmeno se vivesse la stessa situazione a ruoli invertiti. Una persona ansiosa, durante un attacco, può avere delle reazioni incontrollate. In questi casi, anche se per motivi diversi, capisco la voglia di tirare un ceffone al proprio interlocutore.
Più semplice è seguire il consiglio in un momento di calma. Anche se qualcosa ci può irritare, basta usare il tono adatto per far comprendere al nostro interlocutore che siamo in disaccordo con lui. Male che vada, se proprio non riuscissimo a trovare un punto di incontro, possiamo usare l’ironia.
Se la filosofia di Freeman è giusta, potrebbe essere giusta anche il suo esatto contrario: se mi tratti male, sono autorizzato a trattarti anche peggio. Senza ricorrere alla violenza, possiamo trovare il modo di ferire l’altra persona per farle capire che vogliamo essere rispettati.
Tra i tanti modi possibili, quello che suggerisco è la satira. Possiamo anche non essere all’altezza degli autori di Charlie Hebdo, ma a tutti è capitato di fare una battuta, ogni tanto.
Fare esercizio sull’ironia e sulla satira può aiutare molto. Da una parte, si riesce ad essere efficaci se siamo trattati male, dall’altra ci faremo gli anticorpi necessari a sopportare eventuali ingiustizie, verbali e non.