Le mattine lavorative, facendoci largo tra le mille cose da fare ogni giorno, ci sentiamo tutti un po’ factotum e vorremmo avere lo spirito di Figaro ne Il barbiere di Siviglia nella famosa aria per affrontare la giornata.
Il lavoro delle persone che si definiscono factotum non è ben descrivibile, ma è uno dei più difficili: bisogna saper fare di tutto un po’. Ci si potrebbe lamentare di non avere una specializzazione, ma molto dipende dallo spirito con cui si affronta la giornata.
Prendendo esempio da Figaro, i factotum dovrebbero essere molto felici del loro compito. Non si può dire che abbiano una specializzazione, ma sanno destreggiarsi in vari contesti: una capacità da non sottovalutare.
Una persona che sa affrontare ogni tipo di difficoltà – soprattutto se lo fa con lo spirito giusto – ha tutta la mia stima. Sembra che niente lo possa turbare e – anzi – trova il lato piacevole in ogni situazione.
Chi conosce un factotum, dovrebbe ringraziare la propria vita o il proprio destino: non è semplice incontrare persone così. Difficilmente negheranno il proprio aiuto a qualcuno, salvo eventuali impegni già presi, ovviamente.
Certamente, prendono esempio solo in parte da Figaro, il cui cervello sembra funzionare solo all’idea di quel metallo. Un factotum non chiederà mai molto in cambio, se non un po’ di riconoscenza.
Se conoscete una persona di questo tipo, sappiate che è come se aveste trovato l’oro con il cucchiaio. Il modo migliore per farli felici è ringraziarli sentitamente. Può bastare una frase detta di sfuggita durante un discorso, ma io credo che ci siano modi più efficaci.
Ricordarsi del compleanno del factotum può essere un’idea, ma non dobbiamo limitarci ad una semplice frase come biglietto d’auguri. Dovete fare capire in concreto che lo apprezzate. Detto in altri termini, dovete fare al factotum un regalo: in genere, lui non chiede nulla in cambio, ma anche lui è una persona con dei desideri.