Che i Nomadi fossero legati alla loro terra, lo si sapeva da tempo, ma non mi sarei mai aspettato che cantassero una canzone in cui spedivano cartoline, per giunta scritta da Ligabue.
Ascoltando il testo, si capisce che tutto è pervaso dal ricordo dell’indimenticato Augusto Daolio, di cui il Liga ha visitato la mostra.
Tra ricordi e cose da vedere, credo che ogni persona possa scrivere cartoline o – addirittura – lettere a proposito della sua terra. Tutto quello che dovremmo fare è prendere in mano carta e penna.
Purtroppo, a causa di internet, l’abitudine di scrivere con mezzi più obsoleti è passata di moda. Scrivere a mano, però, significa prendersi del tempo per pensare cosa scrivere a qualcuno. Questo implica che per noi questo qualcuno è importante.
Pensate, per esempio, proprio alle cartoline che scrivete quando andate in vacanza. Non ho idea di quante ne spedite, ma dubito fortemente che pensiate a tutte le persone che conoscete: selezionerete solo quelle più importanti per voi.
Se l’importanza è reciproca, il rapporto sarà molto bello e sincero. Oltre a salutarvi o telefonarvi, probabilmente manderete a quel paese una persona ogni volta che fa qualcosa di sbagliato e così lui o lei farà con voi.
Non ci sarà da stupirsi se – a volte – visitando un qualsiasi luogo penserete a questa persona. Magari, visitando una mostra, potrebbe venirvi in mente la frase
Questa mostra sarebbe piaciuta anche a lui!
Non ci sarà da stupirvi nemmeno se racconterete a questa persona tutto quanto vi sarà accaduto nel tempo trascorso in cui vi siete visti.
L’importante in tutto questo è che la cosa sia reciproca. Brutto se il vostro amico o la vostra amica non mi vi dedica la stessa importanza. Può essere solo una questione di carattere. In questo caso, vi consiglio di fare attenzione ai piccoli gesti: per voi potrebbero significare poco, ma per lui o lei sono molto importanti.