
Le mie , le tue, e quelle della gente.
Leggendo il tweet di Paola, l’impressione è che voglia progredire, in un certo senso
Voglio solo cercare di andare oltre le apparenze.
Le mie , le tue e quelle della gente.
Spesso le persone si fermano alle apparenze e giudicano i propri simili senza volerli conoscere a fondo. Poco importa da quanto tempo ci si conosca o se ci si frequenta assiduamente: l’apparenza è ciò che sembra contare di più.
Andare oltre servono:
- Empatia molto sviluppata
- Volontà dell’altra persona di aprirsi
Raramente riusciamo a conciliare questi due fattori: le persone vogliono sempre apparire perfette e detestano essere giudicate. Vedendo la cosa da un’altra prospettiva, molte persone criticano basandosi solo su queste poche apparenze e non trascorrono molto tempo con nessuno, quindi non hanno la possibilità di conoscere altri individui appieno.
Per andare oltre le apparenze, la persona in oggetto deve poter parlare liberamente della propria vita, senza il timore di essere giudicato. D’altra parte, noi dovremmo essere coerenti con noi stessi e non giudicare.
Essendo varie le persone coinvolte, non possiamo pretendere di fare tutto da soli. Dal nostro lato, dovremmo giudicare di meno ed aprirci di più, senza voler apparire per forza perfetti. Dal lato opposto, occorre molta apertura mentale.
Dovremmo fare nostro il proverbio
Il mondo è bello perché è vario
Apprezzare la varietà del mondo potrebbe essere un buon esercizio. Prima di tutto, dovremmo renderci conto che ogni persona ed oggetto dovrebbe comportarsi come meglio crede, sempre avendo rispetto per la legge.
Dal lato di chi osserva, piuttosto che criticare, sarebbe meglio apprezzare la varietà di comportamenti che si possono tenere in una determinata circostanza.
Per non criticare, sarebbe bene dimenticarsi la frase
Io non lo farei mai
Non possiamo conoscere il futuro quindi ciò che potrebbe sembrare un mai oggi potrebbe diventare possibile domani.