Cerchiamo tutti un po’ di leggerezza, ma non credo che tutti sappiano esattamente come possiamo definirla. Nella sua canzone, Stefano Manotti cerca di dare una sua personale visione della cosa.
Molto dipende dalla propria autostima: le persone che hanno una buona autostima riescono a godere di attimi di leggerezza meglio di chi non ha fiducia in sé stesso.
La domanda, quindi, potrebbe essere
Come passare da una situazione di bassa autostima ad una diametralmente opposta?
Se la risposta fosse semplice, gli psicologi non si occuperebbero di autostima e non esisterebbero molti libri sull’argomento. Di certo, ha anche ragione Stefano: ogni tanto, bisogna lasciarsi andare.
Ecco, quindi, che libri e tesi sull’argomento lasciano un po’ il tempo che trovano: ognuno deve trovare il proprio modo di sperimentare la leggerezza.
Per partire in questo percorso, basta fare un elenco delle cose che ci piace fare, magari evidenziando anche quali sono tempi e modi migliori per praticarle.
Per esempio, se nuotare vi fa sentire più leggeri, basta informarvi su orari e costi della piscina più vicina a casa vostra.
Non sempre la soluzione è così a portata di mano. Un po’ perché siamo prevenuti, un po’ perché non si può provare tutto nella vita, a volte non pensiamo che una determinata cosa – qualunque essa sia – ci possa far sentire più leggeri.
In questi casi, cercare consigli su internet serve solo in parte. La rete non è onnipotente: non può sapere al posto vostro cosa può farvi sentire più leggeri. Può, però, darvi degli spunti, facendovi conoscere
- Libri
- Appuntamenti
- Eventi
di cui non sapevate nulla.
Il grande passo lo dovete fare voi, facendo una cosa in apparenza banale: sperimentare. Se, per esempio, non avete mai considerato un determinato autore, provate a leggere anche solo l’anteprima del suo ultimo romanzo.
Non fatevi guidare né dalle recensioni in rete, né dai consigli altrui: siete unici ed irripetibili, spetta a voi a dover trovare il vostro modo per essere leggeri.