L’immagine di stasera proviene dal profilo Facebook di un mio amico, che l’ha condivisa: non so chi l’abbia realizzata, ma mi descrive talmente bene che ho deciso di dedicarci il post di Pasqua.
Il messaggio è talmente chiaro che mi sembra quasi inutile riscriverlo, ma lo faccio comunque
È vero che ho la testa dura, ma ho un cuore infinito per chi amo
Avere la testa dura non è certo un complimento. A me non è mai stata rivolta una frase così. La gente che mi odiava (e ce n’è stata molta) preferiva usare altri termini: il più gettonato era mongolo, inteso come affetto dalla sindrome di Down. Inutile dire che mi faceva soffrire molto.
A causa di una bassa autostima e di una forte ansia (che sto cercando di curare con la psicoanalisi) i miei risultati lavorativi e sociali sono spesso al di sotto delle aspettative. Sul lavoro, cerco di compensare questi miei difetti con l’impegno: purtroppo, a volte non è sufficiente, ma di sicuro nessuno mi ha mai detto che sono un lavativo. Nei rapporti affettivi ho il difetto di essere timido. Di una cosa, però, sono sicuro: ci metto il cuore.
Potrei raccontarvi tanti aneddoti di come l’ho dimostrato. Per brevità, permettetemi di fare una battuta: se un giorno vi troverete in difficoltà, non stupitevi troppo se vi farò una sorpresa….