Il problema è che cerchiamo qualcuno con il quale invecchiare insieme, mentre il segreto è trovare qualcuno con cui restare bambini
Quando ho aperto questo blog, sapevo che – prima o poi – sarei riuscito ad individuare il problema che affligge l’umanità attraverso l’analisi di una frase. Non avrei mai immaginato che Charles Bukowksy avesse trovato la soluzione
Il problema è che cerchiamo qualcuno con il quale invecchiare insieme, mentre il segreto è trovare qualcuno con cui restare bambini
Uno poi si stanca di spiegarsi , di parlare, di cercare in tutti i modi di farsi capire. A volte bisogna semplicemente sorridere e mandare a fanculo
Ho sempre invitato i lettori di questo blog ad ascoltarsi di più, il che significa che occorre anche parlare di più con il prossimo. Charles Bukowski sembrerebbe non essere d’accordo con me, se leggiamo il suo aforisma condiviso dalla pagina Facebook Resilienza
Puoi mettere in gabbia una tigre, ma non puoi essere sicuro di averla domata
Voglio celebrare il passaggio del mio blog a wordpress.org con una frase di Charles Bukowski, autore che mi piace parecchio, ma di cui non parlavo da tempo
Puoi mettere in gabbia una tigre, ma non puoi essere sicuro di averla domata
Capiscimi, io non sono come un mondo ordinario. Ho la mia follia, io vivo in un’altra dimensione e non ho tempo per le cose che non hanno un’anima
Il bello di Facebook e di internet in generale è che ognuno può dire ciò che vuole: è ciò che faccio io in questo blog. L’altra faccia della medaglia è che trovo alcune cose ripetivive.
Amo solo i lupi solitari, perché quelli in branco non sono poi così diversi dalle pecore
Trovo che la frase di oggi, condivisa dalla pagina Facebook La bella e la bestia pecchi di originalità
Amo solo i lupi solitari, perché quelli in branco non sono poi così diversi dalle pecore
perché mi ricorda molto il primo Charles Bukowski. Non possiamo pretendere che tutti nascano geni in un qualunque campo, anche se molti credono di esserlo…ma questo è un altro discorso.
Del rapporto che si instaura tra
Genitori e figli
Capo e sottoposti
Leader e gruppo
ne hanno parlato a profusione: non posso aggiungere altro e – comunque – concordo con gli studi sociologici finora condotti.
Oltre ai veri rapporti, ci sono anche quelli falsi: io me ne sono sempre andato, quando ho capito che stavo vivendo un falso rapporto, a costo di sacrificare amicizie profonde….Anche se – poi – mi sono reso conto che l’amicizia era profonda solo per me.
Il motivo potrebbe essere semplicemente etichettato come orgoglio, ma – sinceramente – c’è una spiegazione più corretta: certe cose non si fanno.
L’unica regola che mi sono dato in un rapporto è
Prima persona, poi tutto il resto
A prescindere dallo status sociale del mio interlocutore, nutro il massimo rispetto per la persona che mi trovo davanti e pretendo che lui faccia lo stesso con me.
Se questa regola non viene rispettata, per esempio quando mi obbligano a seguire certi percorsi o mi giudicano senza conoscere gran parte della mia vita ho un solo comandamento: i litigi non servono a nulla e la persona non cambierà idea solo perché lo dico io oppure perché io voglio solo far valere le mie ragioni. Tanto vale abbandonarla, ma sarò sempre disponibile a riaccoglierla a braccia aperte quando capirà il suo errore, ammesso che lo faccia. Le scuse sincere fanno sempre piacere.
Mandateli quei messaggi che vi fanno paura,spingete ‘invia’ e buttatevi. Fumate perché tanto prima o poi morirete tutti. Baciatele le labbra che volete baciare. Prendeteli quei cazzo di treni e di aerei. Vivete perché la vita è una!
Non è mia abitudine condividere materiale a cui potrebbe essere associato un significato politico. Questa sera, però, ho trovato questa bella immagine postata da Marco Furfaro e non ho saputo resistere.
Se ti accade qualcosa di buono fai un viaggio per festeggiare. Se ti accade qualcosa di brutto fai un viaggio per dimenticare. Se non ti è successo nulla fai un viaggio per far succedere qualcosa.
Non so chi abbia avuto l’idea di modificare una frase di Charles Bukoswky, originariamente dedicata al bere, pensando ai viaggi: dato il periodo estivo, trovo l’idea molto piacevole
Se ti accade qualcosa di buono fai un viaggio per festeggiare. Se ti accade qualcosa di brutto fai un viaggio per dimenticare. Se non ti è successo nulla fai un viaggio per far succedere qualcosa.
Come avevo già scritto tempo fa, il viaggio è una parte essenziale della nostra vita. Il motivo che ci porta a viaggiare può essere diverso di volta in volta:
lavoro
vacanza
studio
Ogni volta che si viaggia si fa un’esperienza nuova: siamo in un luogo diverso da quello a cui siamo abituati, perciò ci dobbiamo adattare all’ambiente circostante. Una trasformazione necessaria quanto repentina.
Qualcuno sosterrà che viaggiare costa: non è esattamente vero. Possiamo considerare caroqualunque cosa non ci porti alcun benficio. I benefici del viaggio, invece sono palesi: possiamo parlare, perciò, di soldi ben spesi.